Bene: non uno dei pittori partecipanti alla presente mostra (i vincitori delle cinque edizioni del Premio più quattro dei migliori classificati) abita a Milano. Nemmeno in provincia di Milano.
Non è una smentita né un trasloco: la capitale italiana dell’arte contemporanea resta comunque quella.
Ma è la prova che una cosa è la distribuzione, altra cosa è la produzione. E che il talento conta più dell’indirizzo.